lunedì 13 dicembre 2010

Infermiere algherese assolto: fine di un'incubo

NURSING UP UNICO SINDACATO INFERMIERISTICO RAPPRESENTATIVO IN ITALIA


Infermiere algherese assolto: fine di un'incubo

Scritto da alghero notizie

21/04/2010

Si è chiusa una particolare vicenda. A cinque anni di distanza e con una possibile condanna pendente, Antonio Nughes, nella giornata di ieri è stato assolto perchè il fatto non sussiste. Il merito è da ascrivere all'impegno dell'avvocato Edoardo Morette. ALGHERO - “Omissione d'atti D'ufficio e rifiuto di fornire le generalità”. Reati che potevano comportare un totale di due mesi di condanna. Questo la richiesta del Pubblico Ministero, Cristiano Idini, per un infermiere dell'Ospedale Marino di Alghero, Antonio Nughes, 53enne algherese, reo di essersi rifiutato di far salire sull'ambulanza il personale della Polizia Penitenziaria. In particolare, due guardie carcerarie, che nella giornata del 12 giugno 2005, si trovavano in turno col compito di dover sorvegliare un detenuto ricoverato presso il nosocomio di viale Primo Maggio. Un giovane di Sorso, che all'epoca dell'episodio aveva 33 anni, mentre si trovava richiuso nel penitenziario catalano, è stato operato d'urgenza con l'amputazione dell'arto superiore sinistro. Ma il decorso post-operatorio ha visto un aggravarsi del quadro clinico con diverse complicazioni fisiologiche. A quel punto, i medici hanno deciso di trasportarlo d'urgenza nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Sassari. E' stato intubato con la respirazione avviata solo meccanicamente. Praticamente, molto vicino alla morte. A quel punto, però, le forze dell'ordine hanno chiesto, rispettando i regolamento interno, di poter salire sul mezzo di soccorso. Ma sia Nughes sia il medico presente, hanno spiegato che le condizioni, molto critiche del paziente, ne avrebbero impedito qualsiasi movimento. Figurarsi un'eventuale fuga. Inoltre, altre persone sull'ambulanza avrebbero creato difficoltà di operatività nel tragitto verso il capoluogo turritano. Niente da fare. Il personale del carcere ha insistito. Ricevendo un nuovo diniego, hanno deciso di seguire in auto fino a Sassari il detenuto

moribondo. Tutta la vicenda, a seguito di denuncia verso l'infermiere, è approdata in tribunale. A cinque anni di distanza e con una possibile condanna pendente, Antonio Nughes, nella giornata di ieri è stato assolto perchè il fatto non sussiste. Il merito è da ascrivere all'impegno dell'avvocato Edoardo Morette che ha smontato l'accusa ricorrendo, come è normale, al buon senso. Ovvero: un detenuto in coma clinico sarebbe mai potuto scappare? Forse si, ma all'altro mondo.

Autore: Stefano Idili

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