domenica 7 febbraio 2010

DISINFETTANTI: FENOLI

Fenoli

I derivati dei fenoli (i più comuni sono l'ortofenil fenolo e l'orto benzil para clorofenolo) ad alte concentrazioni ledono la parete cellulare e fanno precipitare le proteine; a basse concentrazioni inattivano gli enzimi e gli scambi dei metaboliti essenziali per la cellula. Possono essere assorbiti dal materiale poroso e provocare irritazione tissutale. Sono tossici su batteri, virus, funghi e sul bacillo tubercolare, ma lo spettro di azione di ciascuno di loro può essere lievemente diverso: alle diluizioni raccomandate, in genere, non hanno un effetto sporicida. Sono usati per la decontaminazione dell'ambiente ospedaliero, comprese le superfici dei laboratori e gli strumenti medici e chirurgici non critici; non consigliati per i semicritici a causa dell'irritazione tissutale, anche dopo attento risciacquo. Sono stati rilevati casi di iperbilirubinemia per l'uso di fenoli nelle nursery e di aumento dei livelli di microbilirubina nei bambini anche alle concentrazioni raccomandate. Non utilizzarli per superfici su cui si appoggiano bambini o per le incubatrici; possono però servire per la loro disinfezione terminale a patto di sciacquare attentamente e riasciugare.

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