lunedì 13 dicembre 2010

CORRIERE DELL'ALTO ADIGE Sanità II caso si sarebbe verificato nell'ospedale pusterese. I carabinieri stanno indagando sull'accaduto «Paziente ignorato». Infermiera nei guai

NURSING UP UNICO SINDACATO INFERMIERISTICO RAPPRESENTATIVO IN ITALIA


CORRIERE DELL'ALTO ADIGE Sanità II caso si sarebbe verificato nell'ospedale pusterese. I carabinieri stanno indagando sull'accaduto «Paziente ignorato». Infermiera nei guai Brunico, la donna è stata denunciata dalla famiglia del malato Adesso dovrà dimostrare di non avere abbandonato il reparto durante il turno notturno BOLZANO Dice di avere chiesto aiuto durante la notte senza però essere mai soccorso. Dice di essere stato sentito solo ore dopo, dopo che era avvenuto il cambio di turno. Per questo motivo ora un'infermiera di Brunico è nei guai e dovrà essere sentita dai carabinieri. I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando i familiari dell'anziano hanno presentato denuncia presso la caserma dei militari della città pusterese. Un'infermiera in servizio all'ospedale di Brunico è stata denunciata per abbandono di persona incapace. La donna, che ha 34 anni, durante un turno notturno avrebbe ignorato le ripetute richieste di aiuto di un paziente di 67 anni. L'uomo che ha ricevuto in seguito assistenza da un'altra infermiera ha denunciato l'episodio prima ai propri familiari e poi ai carabinieri. Questi ultimi, guidati dal capitano Marcello Leonetti, ora hanno il compito di sentire l'infermiera finita nel mirino. Se la 34enne dovesse poter dimostrare di non avere abbandonato il proprio posto, ma semplicemente di non avere sentito la richiesta d'aiuto, allora le accuse dovranno essere fatte cadere per mancanza di dolo. Se gli uomini dell'Arma, invece, dovessero scoprire che la donna si è allontanata per diverso tempo dal proprio reparto, allora l'infermiera è nei guai. Secondo l'articolo 591 del codice penale «chi abbandona una persona

minore degli anni quattordici, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o non, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni si legge. Alla stessa pena soggiace chi abbandona all'estero un cittadino italiano minore degli anni diciotto, a lui affidato nel territorio dello Stato per ragioni di lavoro. La pena è della reclusione da uno a sei anni se dal fatto deriva una lesione personale , ed è da tre a otto anni se ne deriva la morte. Le pene sono aumentate se il fatto è commesso dal genitore, dal figlio, dal tutore o dal coniuge». Per il momento la donna non è ancora stata sentita dagli inquirenti, che dovranno sentire i colleghi dell'infermiera, così come i superiori della 34enne. I familiari dell'anziano uomo non intendono ritirare la querela, anche perché secondo il paziente sarebbero state diverse le richieste d'aiuto, tutte inascoltate. A notare la luce lampeggiante è stata infine un'infermiera che ha dato il cambio alla professionista denunciata. Solo a quel punto l'anziano è stato soccorso. Susanna Petrone 10/06/10 Nursing Up Catania AOU Policlinico Vittorio Emanuele catania@nursingup-sicilia.it Calogero Coniglio NURSING UP UNICO SINDACATO INFERMIERISTICO RAPPRESENTATIVO IN ITALIA

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