NURSING UP UNICO SINDACATO INFERMIERISTICO RAPPRESENTATIVO IN ITALIA CARLINO FERRARA PRIMA UDIENZA IERI PER DUE MEDICI E UN'INFERMIERA ACCUSATI DI OMICIDIO COLPOSO Morì all'ospedale, a processo tre sanitari AVEVA 67 anni, Anna Maria Barboni, quando morì all'ospedale del Delta per infarto miocardico acuto. Era entrata per un intervento a un rene ma dal nosocomio non è più uscita. Qualcosa non è andato per il verso giusto? E se sì che cosa? Proprio per questo la famiglia ha chiesto di fare piena luce sulla vicenda. In procura, alla fine del 2008, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, accusa dalla quale dovranno difendersi un'infermiera e i due medici che trattarono la sessantasettenne: per tutti ieri si è aperto il processo che dovrà dare risposte alle tante domande rimaste ancora in sospeso. Un'udienza prettamente tecnica durante la quale sono state ammesse le parti civili e i testimoni che cominceranno ad essere sentiti a partire dal prossimo passaggio a palazzo di giustizia, il 10 febbraio. Anna Maria Barboni venne ricoverata il 19 agosto 2008 per essere operata ad un rene ma spirò il giorno successivo. La sua scomparsa, del tutto improvvisa, lasciò sotto choc i familiari e chi la conosceva. Subito La vittima doveva essere operata a un rene ma morì a 67 anni di infarto al cuore gli inquirenti si misero al lavoro e puntarono l'attenzione su tre sanitari. A partire da un'infermiera bolognese di 43 anni (difesa dall'avvocato Raffaele Miraglia) chiamata in causa perché, durante l'orario di lavoro, non allertò il medico di turno
sulle gravi condizioni di salute della paziente, somministrandole d'iniziativa un farmaco gastroprotettore. Ma nei guai sono finiti anche i due dottori che l'hanno avuta in cura uno dopo l'altro: una bolognese di 48 anni (avvocato Mario Sarzani) e un ferrarese di 38 (avvocato Andrea Marzola). Entrambi, secondo le accuse, non avrebbero preso in considerazione adeguamente l'elettrocardiogramma, che, secondo le difese, non sarebbe stato presente nella cartella clinica della signora. Prendendo visione di quell'importante documento i sanitari avrebbero agito diversamente? E la donna sarebbe stata salvata dall'infarto? Proprio su questo punta il dito l'accusa. 23/09/10
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Nursing Up Catania A O U Policlinico Vittorio Emanuele Il Sindacato degli Infermieri italiani catania@nursingup-sicilia.it Calogero Coniglio
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