lunedì 13 dicembre 2010

Lavorano (alcuni da vent'anni) all'Angelo e negli ospedali di Mirano, S. Dona e Portogruaro 37 infermieri non sono in regola Rapporto dei Nos: manca l'iscrizione all'albo, obbligatoria dal 2008

NURSING UP UNICO SINDACATO INFERMIERISTICO RAPPRESENTATIVO IN ITALIA


NUOVA VENEZIA Lavorano (alcuni da vent'anni) all'Angelo e negli ospedali di Mirano, S. Dona e Portogruaro 37 infermieri non sono in regola Rapporto dei Nos: manca l'iscrizione all'albo, obbligatoria dal 2008 Sul tavolo del pubblico ministero Stefano Buccini è arrivato un rapporto dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni: ci sono i nomi di 37 infermieri professionali che lavorano negli ospedali della provincia di Venezia. Per i militari dell'Arma si tratta di persone che esercitano quella professione - alcuni addirittura da 20 anni - abusivamente. Si tratta di dipendenti dell'Asl 12, 13 e 14, ma ci sono anche i nomi di due medici, che non avrebbero esercitato il controllo o che comunque non avrebbero agito in modo da correre ai ripari, macchiandosi quindi del reato di omissione in atti d'ufficio. La lunga relazione è stata compilata dopo alcune visite nei numerosi ospedali della terraferma veneziana. In realtà, si tratta di una questione formale, comunque imposta da una legge del 2006 che è entrata in vigore due anni fa. Tutti gli infermieri professionali dal 2008 hanno l'obbligo di iscriversi all'albo tenuto dal Collegio degli infermieri, altrimenti non potrebbero esercitare. Ci sono Asl, come quella veneziana, che hanno inviato ai loro dipendenti anche più di una lettera di sollecitazione, per ricordare l'incombenza; altre invece che non l'avrebbero fatto e per questo chi dirige il personale è finito dritto sul rapporto degli integerrimi carabinieri dei Nas. Prima del 2006 non esisteva alcun obbligo e per farsi assumere come infermiere professionale bastava il relativo diploma (adesso c'è addirittura una laurea breve). Molti, dunque, anche quando è entrata in

vigore la legge non hanno ottemperato all'obbligo, forse per pigrizia, magari per ignoranza o anche perché - per iscriversi è necessario sborsare una cifra di poco superiore ai cinquanta euro - non avevano intenzione di buttare quei soldi. Dei 37 infermieri finiti nel mirino sei lavorano all'Angelo, altri a Mirano, a San Dona e Portogruaro. Adesso tocca al rappresentante della Procura decidere in quale direzione muoversi e sbrogliare questa intricata matassa. Da un lato la legge sembra non lasciare scampo e proprio su questo i militari del Nas hanno puntato con i loro controlli, dall'altro gli infermieri in questione sono stati assunti - alcuni lavorano da venti anni in ospedale - con le carte in regola e sono infermieri perché posseggono i titoli per esserlo, ma non sono iscritti al loro nuovo albo. Una vicenda che sa più di burocrazia che di sostanza, ma la legge - stando ai carabinieri - non lascia margini di dubbio. 02/06/10 Nursing Up Catania AOU Policlinico Vittorio Emanuele catania@nursingup-sicilia.it Calogero Coniglio NURSING UP UNICO SINDACATO INFERMIERISTICO RAPPRESENTATIVO IN ITALIA

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