domenica 7 febbraio 2010

PROTOCOLLO EMOCOLTURE

PROTOCOLLO EMOCOLTURE


PREMESSA: L'emocoltura si esegue all'ingresso di un paziente di cui si sospetta un'infezione, possibilmente prima della somministrazione degli antibiotici, in concomitanza ad altri prelievi colturali (es. BAL, broncoaspirato, punta del C.V.C., ecc.), in presenza di brivido e febbre in ascesa, in presenza di febbre senza cause apparenti.

MATERIALE OCCORRENTE:

• ° Flaconi sterili di terreno di coltura (per b. aerobi ed ev. per anaerobi su prescriz. medica

• ° Mascherina e guanti sterili

• ° Agofarfalla e raccordo vacutainer

• ° Siringhe da 10 cc.

• ° Aghi monouso

• ° Garze sterili

• ° Betadine

ESECUZIONE:

• ° Lavarsi accuratamente le mani

• ° Guanti sterili

• ° Disinfettate accuratamente la zona prescelta (garza imbevuta di betadine per almeno 2')

• ° Eseguire il prelievo (possibilmente venoso) con la farfallina

• ° Disinfettare il tappo del flacone e introdurvi il sangue prelevato

• ° Tre prelievi distanziati di 30' possibilmente da siti venosi diversi

AVVERTENZE:

L'asepsi è essenziale: evita i risultati falso-positivi (contaminazione con germi opportunistici). Il sangue prelevato dall' arteria o dal C.V.C. spesso dimostra la colonizzazione del catetere intravascolare e non la batteremia.

L'emocoltura andrebbe eseguita nel paziente non in terapia antibiotica(se possibile). Esistono, anche se raramente disponibili, flaconi di terreno di coltura a cui sono aggiunte delle resine che assorbono gli antibiotici

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