La tintura di iodio è stata molto utilizzata come antisettico e gli iodofori (combinazione di iodio con un agente solubilizzante) sia come antisettici che come disinfettanti poiché danno origine a un complesso che libera piccole quantità di iodio libero (responsabile dell'effetto antimicrobico) nella soluzione. Uno di questi composti, lo iodopovidone, a differenza degli altri, non tinge i tessuti e ha bassa tossicità ed effetto irritante. Le soluzioni diluite indeboliscono il legame dello iodio e aumentano la concentrazione di iodio libero svolgendo un'azione battericida più rapida rispetto a quelle concentrate. Lo iodio penetra rapidamente nelle pareti cellulari dei microrganismi; sembra interrompere la sintesi delle proteine e agire sulla struttura degli acidi nucleici. Il tempo di contatto per uccidere alcuni funghi e spore può essere prolungato. Gli iodofori in commercio non sono sporicidi, ma alle diluizioni raccomandate colpiscono il bacillo tubercolare, i funghi e i batteri. Gli iodofori venduti come antisettici contengono meno iodio libero dei disinfettanti.
domenica 7 febbraio 2010
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